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Narrativa

La stanza di Massimo Acciai, Tecnostorie di Massimiliano Chiamenti, Il tempo sospeso di Maddalena Lonati, Camera 730 di Maddalena Lonati, Un altro giorno, un'altra mosca, per caso... di Enrico Pietrangeli, Sette racconti al futuro di Paolo Ragni, Il Piano di Daniele Profeti

Poesia italiana

Questa rubrica è aperta a chiunque voglia inviare testi poetici inediti, purché rispettino i più elementari principi morali e di decenza...
poesie di Massimo Acciai, Elvira Balestracci, Caterina Bigazzi, Daniel Bosco, Miriam Cividalli Canarutto, Andrea Cantucci, Sonia Cincinelli, Rossana D'Angelo, Elisabetta Giancontieri, Renato Lonza, Manuela Palchetti, Paolo Ragni, Anna Maria Volpini

Poesia in lingua

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poesie in lingua napoletana, esperanto ed inglese

Recensioni

Di amore e morte di Enrico Pietrangeli - recensione di Lidia Gargiulo
Seduti dalla parte del torto di Devil Buio - recensione di Simonetta De Bartolo
Tutta colpa della poesia di Dario De Lucia - recensione di Massimo Acciai

Interviste

Il ruolo del consulente letterario: Intervista a Marco Bazzato
di Massimo Acciai

Il ruolo del consulente letterario
Intervista a Marco Bazzato

di Massimo Acciai


Conosco Marco ormai da un paio di anni; sono particolarmente orgoglioso del fatto che sia proprio la diffusione tramite il web della nostra rivista che ha permesso il nostro incontro, colmando la distanza geografica che separa l’Italia dalla Bulgaria. Ci siamo in seguito anche incontrati di persona, a Firenze, in occasione della presentazione dell’Antologia di Segreti di Pulcinella (edita da Giulio Perrone Editore nel 2005) che ospitava una poesia di Marco e di Vessela Lulova Tzalova. Personaggio poliedrico e molto attivo sulla scena internazionale, si occupa tra le altre cose di un’attività che ha suscitato curiosità nel sottoscritto: quella del consulente letterario, che svolge nel suo paese di adozione. Gli rivolto alcune domande su questo argomento, tramite mail ovviamente. Marco mi ha risposto il 24 maggio.


D: Marco, i nostri lettori ti conoscono per la tua attività di poeta, di scrittore e di conferenziere (ci piacerebbe un giorno porti domande anche su queste tue attività letterarie). In questa sede ti chiediamo però di parlarci di un’altra tua attività artistica, certamente legata alle prime; quella di consulente letterario. Innanzitutto: per chi lavora un consulente letterario?

R: Intanto, desidero ringraziare Massimo Acciai, per lo spazio che sta dedicando dall’Italia alla Bulgaria. Come Italiano, sono contento di questo filo artistico che lega i due Paesi. Per rispondere alla domanda, un consulente letterario offre i suoi servizi alle case editrici che in Bulgaria che desiderano pubblicare romanzi di autori Italiani.

D: Quali sono i suoi compiti? Quali sono i suoi strumenti di lavoro?

R: Il compito fondamentale, naturalmente è quello di leggere il romanzo. Successivamente, si redige una breve sinossi dell’opera, mettendo in evidenza i punti forti e deboli del medesimo, la caratterizzazione dei personaggi, la struttura della trama, l’ambientazione, e sopratutto l’opinione se il romanzo, può essere interessante ai lettori Bulgari, dando un giudizio sintetico, ma articolato.
Gli strumenti che adottano sono puramente di carattere intellettuale ed esperenziale, abbinati alla conoscenza dei gusti e della cultura del paese dove dovrebbe essere tradotta l’opera. Non sempre è detto che quello che piace ad Italiano, possa piacere ad un Bulgaro, e viceversa naturalmente.

D: E’ una bella responsabilità… ti sei mai trovato di fronte a qualche giudizio difficile?

R: Si, paradossalmente le decisioni sono difficili, quando si tratta di dover dare un’opinione non positiva, la quale viene formulata con dispiacere, anche se mitigata dal senso di responsabilità nei confronti dell’editore Bulgaro che intende acquistare i diritti, ed esige e competenza e professionalità.

D: E’ davvero possibile essere oggettivi?

R: In tutta onestà, credo che l’oggettività sia una chimera. Sia in veste di lettore, sia come consulente letterario, si è comunque influenzati dai propri gusti personali, che devono essere mitigati, visto l’impossibilità oggettiva d’eliminarli, dal giudizio tecnico del romanzo da recensire.

D: Il tuo ricordo più significativo nella tua attività per le case editrici bulgare che si sono avvalse della tua collaborazione?

R: Sicuramente la prima volta che sono stato chiamato per una consulenza. Mi sono sentito emozionato e gratificato. L’editore è stato soddisfatto del lavoro svolto, ed ha deciso per la pubblicazione del romanzo, che ha avuto un ottimo riscontro in termini di vendite. Oggi, nonostante l’esperienza, l’emozione permane, e almeno per me, questo è importante, perché mi fa sentire il piacere di questo lavoro.

D: Come si inizia questa attività? Hai qualche consiglio da dare ad un aspirante consulente letterario?

R: Alla base naturalmente c’è l’amore per il libro e la letteratura in generale. Non si può essere un buon consulente, se non si è in primo luogo un ottimo lettore. Poi leggere anche quello che non piace, che tendenzialmente si scarterebbe pregiudizialmente o per paura di non essere all’altezza del testo. Avere una visione dell’insieme del libro, mettendosi nei panni del lettore medio, che desidera un prodotto di qualità, che possa esserne conquistato, e mai annoiato.

D: Quali sono le soddisfazioni maggiori?

R: In primo luogo sapere che un opera da me recensita, ha trovato il gradimento del pubblico risulta essere una delle soddisfazioni migliori, dando un significato alla professionalità acquisita. Poi, ma non per questo meno importante, mettere un ulteriore bagaglio esperenziale, in una professione certamente solitaria, e fatta di lunghi silenzi, ma che da l’innegabile piacere di sentirsi partecipi in progetti editoriali che fanno conoscere gli autori italiani in Bulgaria.

D: Di cosa ti stai occupando in questo periodo?

R: Naturalmente per motivi di riservatezza, non cito i nomi degli autori. Comunque ho ultimato la recensione positiva di una scrittrice che mi ha affascinato per la semplicità dello scritto, dotata di una forza espressiva che culla il lettore attraverso lo svolgersi della narrazione. Mentre sono nella fase finale della lettura di un’altro romanzo, dove però nutro delle riserve, ma mi formulerò l’opinione definitiva a lettura ultimata.
Per quanto concerne le altre attività, sta andando in stampa “Progetto Emmaus”, un romanzo, che nelle letture ristrette, ha trovato un ampio favore di critica. Il libro, naturalmente verrà pubblicato anche per il mercato Bulgaro.
Poi, mi sto preparando per il Meeting Internazionale degli Scrittori che si terrà s Sofia e Varna dal 12 al 15 giugno, dove, sono presente in veste di delegato Italiano. Il Forum è organizzato dall’Associazione degli Scrittori Bulgari, la Fondazione Slaviani, sotto il patrocinio del Presidente della Repubblica, il signor Georghi Parvanov.

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