Una splendida lezione di teatro, un esempio da manuale di metateatro, un duello all'ultimo sangue tra due giganti - Alessandro Riccio e Gaia Nanni - per aggiudicarsi una parte di uno spettacolo il cui regista (Paolo Santangelo), come una sorta di divinità veterotestamentaria non si vede ma si sente con la sua voce tonante. Lo spettacolo, scritto e diretto da Alessandro Riccio (di cui ho già apprezzato e recensito "Bruna è la notte"), è uno spaccato sul mondo degli attori: in questo caso di ciò che viene dietro le quinte, in assenza del pubblico (quello reale è invitato a non applaudire fino al termine dello spettacolo). Gli attori, entrambi bravissimi, fanno a gara senza esclusione di colpi per conquistarsi il favore del regista, il quale dovrà scegliere tra uno di loro (ci domandiamo per quale tipo di personaggio, visto che sono di sesso opposto…): si esibiscono in monologhi shakespeariani e moderni, "usano" il corpo, sfilano indossando i panni di molti personaggi diversi, si odiano e si attraggono, scoprono le loro vulnerabilità umane, si umiliano, si ribellano, insomma fanno di tutto per far vedere quanto valgono. Chi vincerà? Lascio la risposta allo spettatore che invito ad andare a vedere "Audizioni" al Teatro di Rifredi, in scena dal 24 al 29 aprile 2018. L'addetto ai lavori ritroverà sul palco il suo mondo, il profano imparerà qualcosa oltre a passare una serata divertente.


Firenze, 26 aprile 2018