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Libri a fumetti

CORALINE NEL PAESE DELLE OSCURE VEGLIE
Come trasporre a fumetti una fiaba di desideri e terrore

Articolo di Andrea Cantucci

Cinema

In questo numero presentiamo:
La grande bellezza
di Mario Gardini
Parto con mamma
di Mario Gardini

Insert coin

In questo numero:
Il divertimento, stavolta, è rimanere nell'ombra
"La sensazione di bruciore c'e'..."

Teatro

Il cinismo in chiave tragicomica: ai Filodrammatici di Milano l'ottimo "Luminescienz (La setta)"
di Alessandro Rizzo

Miti mutanti 20

Strisce di Andrea Cantucci

Un artista a Coverciano 6

Strisce di Luca Mori

Venezia 70, il cinema al Lido tra spettacolo e cultura sensibile

 

Matteo Chincarini
 


70 anni e non sentirli, la mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia giunge quest'anno ad un traguardo importante per quello che è il festival cinematografico più antico del mondo e uno dei più prestigiosi e importanti nel panorama internazionale. Più di 60 film sono stati presentati al Lido, tra concorso e sezioni dedicate al cinema d'autore e nuovi orizzonti con una particolare attenzione per i registi emergenti, il ruolo di madrina è stato affidato alla bella attrice e modella siciliana, Eva Riccobono che con la sua semplicità raffinata ha condotto la cerimonia d'apertura e chiusura della Mostra, con degli abiti che riassumono il meglio dell'alta moda italiana. La pre-apertura ha visto la prima mondiale del film restaurato "le mani sulla città" di Francesco Rosi che nel '63 proprio a Venezia vinse il Leone D'oro come miglior film, gli ospiti d'onore della serata sono stati i Veneziani che hanno potuto assistere gratuitamente alla proiezione in Campo San Paolo e proprio i Veneziani e Venezia sono stati citati e ringraziati dal presidente della biennale, Alberto Barbera, durante la cerimonia d'apertura. Giuria internazionale e in grande spolvero chiamata per giudicare i 21 film in gara a partire dal presidente di giuria, Bernardo Bertolucci, accolto con una standing innovation nella sala grande del palazzo del cinema che prima dell'inizio della mostra ha commentato " mi aspetto di essere sorpreso dalle storie e dalla nuova tecnologia cinematografica". Molte star, registi e artisti di tutto il mondo hanno calcato in questi 70 anni il red carpet del lido e anche quest'anno non hanno mancato all'appuntamento, si sono visti infatti sfilare in gran soirèe George Clooney, Sandra Bullock, Matt Damon, Scarlett Johansson e molti altri. Di certo la figura del Leone, nel vero senso del termine l'ha fatta il nostro cinema italiano partecipando con tre film: "Via Castellana Bandiera" di Emma Dante, una storia di omosessualità e violenza tra donne in una Sicilia disagiata alla quale attrice protagonista è andata la Coppa Volpi come miglior interpretazione femminile , "L'intrepido" di Gianni Amelio, ultimo regista italiano ad aver portato a casa il Leone d'Oro per l'Italia ( con "Così ridevano " nel 1998) ha portato quest'anno una commedia sulla disoccupazione che farà riflettere ed è stato accolto molto bene dalla critica e stampa estera , infine "Sacro GRA" di Gianfranco Rosi, un film-documentario che racconta le storie raccolte lungo i 70 chilometri del Grande Raccordo Anulare di Roma è andato il Leone d'oro come miglior film di questa edizione della Mostra. Vari sono stati i riconoscimenti che la Biennale ha consegnato a personalità spiccanti nel mondo del cinema uno di questi è stato il maestro e regista Ettore Scola che ha ricevuto il premio "Jaeger-leCoultre Glory to the Filmmaker" dedicato alle personalità che hanno segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo, presentando alla Mostra il film-documentario "Che strano chiamarsi Federico", basato sulla vita privata e artistica dell'amico e collega Federico Fellini, un film malinconico e storico sul regista Romagnolo apprezzato e applaudito da tutta la sala grande del palazzo del cinema che per l'occasione ospitava anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Novità di questa edizione della Mostra è il progetto Venezia 70- Future Reloaded. Per celebrarla 70 registi di tutto il mondo sono stati invitati a realizzare un cortometraggio di durata compresa fra 60 e 90 secondi. Tutti i lavori sono stati presentati al pubblico per la prima volta al Lido durante il festival prima di ogni proiezione.Parallelamente alla Mostra sarà consegnato il Queer Lion, per il 7° anno consecutivo la Biennale consegnerà un riconoscimento ufficiale al miglior film con tematiche Omosessuali & Queer Culture, il premio, come ci racconta il fondatore Daniel N. Casagrande "Nasce dopo molti anni di tentativi di portare a Venezia un riconoscimento dedicato ai film con queste tematiche" e dal 2007 ad oggi questo premio suscita sempre di più un grande interesse da parte del pubblico e della stampa .
I film che partecipano a questo concorso sono tutti quelli selezionati e presentati durante la Mostra del Cinema nelle diverse categorie, ma che mettono in primo piano le tematiche GLBT e che riescono a trasmettere un messaggio forte e di integrazione che, come dice il fondatore, aiutano l'opinione pubblica ad avvicinarsi a queste tematiche sociali di grande importanza, definendo la società di oggi "molto più aperta e progressista rispetto alla classe dirigente"
Nove i film in gara per il Queer Lion Award 2013: lo 'scandaloso' "Gerontophilia" di Bruce LaBruce, gli italiani "Via Castellana Bandiera" di Emma Dante e "Piccola patria" di Alessandro Rossetto, le tematiche trans protagoniste in "Julia" di J. Jackie Baier e "3 bodas" di Mas di Javier Ruiz Caldera, l'attesissimo "Kill Your Darlings" di John Krokidas ,"Tom à la ferme" del giovane Xavier Dolan, "L'armée du salut" di Abdellah Taïa, primo scrittore arabo ad aver pubblicamente dichiarato la propria omosessualità ed infine la prostituzione degli "Eastern Boys" di Robin Campillo, film acclamato in sala e dalla critica che si porta a casa il premio "Orizzonti "come miglior film.
A vincere questa edizione è, a sorpresa, entrando in concorso a Mostra iniziata, il film "Philomena" di Stephen Frears, la motivazione è stata "per aver saputo dare il giusto e rilevante peso a temi quali omosessualità, Aids ed omofobia in un'opera incentrata sulla dolorosa vicenda della ricerca di un figlio durata mezzo secolo, e per aver sottolineato, con leggerezza ed ironia, l'immediata ed amorevole accettazione da parte di un'umile donna di convinta fede cattolica, degli importanti e fondamentali aspetti dell'identità sessuale e dei relativi affetti familiari di un figlio appena 'ritrovato'.
Un'edizione di grande qualità che anche l'organizzazione giudica positiva e soddisfatta di questa annata cinematografica

Durante la cerimonia di consegna del premio, inoltre, è stata l'occasione di portare l'attenzione sulle tematiche dei diritti civili con un dibattito che ha visto la partecipazione della Senatrice Josefa Idem ,l'On. Alessandro Zan e Franco Grillini. I temi trattati sono stati principalmente legati all'attuazione a alla discussione politica dell'estensione della Legge Mancino ai reati basati sulla discriminazione in base all'orientamento sessuale, e il PD promette di riportare la questione alle camere in tempi brevi.

La vetrina della Mostra di Venezia si sa bene essere sotto l'occhio di tutti e anche per questo il Queer Lion inizia ad imporsi come un appuntamento annuale di interesse mediatico e culturale per il cinema nazionale e non, e allora non ci resta che rimandarvi alla prossima mostra del cinema di Venezia !

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