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Libri a fumetti

I primi fumetti sulla Luna
Articolo di Andrea Cantucci

Cinema

Un'occasione mancata
di Maria Antonietta Nardone
La prigioniera
di Maria Antonietta Nardone

Fotografia

ll fotografo cubista: intervista a Federico Comelli Ferrari
di Alessandro Rizzo

Miti mutanti 10

Strisce di Andrea Cantucci

I primi fumetti sulla luna


 

articolo di Andrea Cantucci

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Il 21 luglio 1969, Neil Armstrong scese dal LEM e l'Uomo poté dire di essere arrivato sulla Luna, ma molti personaggi lo avevano detto anche prima, senza esserci arrivati davvero, da Cyrano de Bergerac al barone di Munchausen, fino ai tre cosmonauti di Verne che prefiguravano quasi perfettamente quelli reali. In campo cinematografico, il pioniere Georges Méliès ficcò un razzo nell'occhio della Luna, mentre il grande regista tedesco Fritz Lang nel 1928 girò "La Donna sulla Luna", film muto con tanto di silenzioso conto alla rovescia prima del lancio del razzo. I fumetti, media fantasioso per eccellenza, non potevano essere da meno.
Il primo personaggio disegnato a sorvolare il nostro satellite fu probabilmente Little Nemo, piccolo sognatore creato da Winsor Mc Cay, che nel 1910, a bordo di un semplice dirigibile, vi arriva abbastanza vicino da constatare che la superficie lunare è ricoperta da giganti addormentati perfettamente mimetizzati, di cui i crateri non sono altro che le bocche (1); il mago Mandrake invece ci fa un salto nel 1938, grazie ad un passaggio sul razzo di uno scienziato, il professor Thursby, quindi contando più su una precoce scienza missilistica che sulla propria magia (2). Nel terzo episodio della quasi contemporanea saga fantascientifica "Saturno Contro la Terra" degli italiani Pedrocchi e Scolari, gli invasori saturniani sbarcati sulla Luna disturbano uno sciame di spiriti ivi residenti che si dirigono sulla Terra, dove congelano tutto ciò che toccano (3). Molto più realistico e verosimile è l'approccio della serie francese del 1945 "I Pionieri dell'Espérance" di Lécureux e Poivet, i cui protagonisti esplorano la Luna nel corso di una spedizione verso l'immaginario pianeta Radias.
Paperino si ritrova a pilotare un razzo lunare per ben due volte nel giro di pochi anni, nei due classici episodi di Carl Barks "The Mad Chemist" (Paperino Chimico Pazzo) del 1944 e "Rocket Race to the Moon" (Paperino nella Luna) del 1948. Suo Zio Paperone lo imita una decina d'anni dopo in altri due episodi di Barks del 1958 "The 24 Carat Moon" (Zio Paperone e la Luna a 24 Carati) e "Zio Paperone e la Cassa (Troppo) Forte" e in uno del 1964, "The Loony Lunar Gold Rush" (Zio Paperone e la Corsa all'Oro), ovviamente in tutti e tre i casi con l'intento di appropriarsi di preziosi minerali spaziali (4). Un altro importante viaggio di Paperone e nipoti sulla Luna avviene invece allo scopo di recuperare un prezioso tesoro di famiglia da lui nascosto in precedenza sul satellite, prima che un'ennesima missione lunare possa trovarlo, nella prima puntata del lungo racconto "Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi", scritta da Guido Martina, disegnata da Romano Scarpa e pubblicata sul Topolino italiano nel 1970, a otto mesi di distanza dall'allunaggio dell'Apollo 11 (5).
Nel 1952, il giustiziere Spirit creato da Will Eisner è a capo di una spedizione lunare composta da galeotti nel ciclo disegnato da Wally Wood "Outer Space Spirit", che si distingue per l'attenzione dedicata alle reazioni di rudi criminali incalliti alle prese con un simile ambiente estremo, piuttosto che alle osservazioni scientifiche su un satellite raffigurato con perfetto realismo (6). Ancor più dettagliata, per quanto meno realistica dal punto di vista stilistico, è la spedizione lunare che il maestro belga Hergé descrive in un'avventura di Tintin in due episodi: "Objectif Lune" (Obiettivo Luna) e "On a marché sur la Lune" (Uomini sulla Luna), raccolti in volume rispettivamente nel 1953 e 1954. I protagonisti sono coinvolti dal bislacco professor Tournesol in una missione spaziale in cui ogni possibile apparecchiatura tecnica è perfettamente e plausibilmente riprodotta (7).
Non meno accurata è la saga fantascientifica di Jeff Hawke, creata nel 1954 dal disegnatore Sidney Jordan sui quotidiani inglesi, che essendo ambientata in un prossimo futuro vede gli astronauti terrestri già saldamente installati in una base lunare. A questo proposito nel 1959 l'autore compie una straordinaria predizione citando come data di sbarco del primo uomo sulla Luna il 4 agosto 1969, sbagliando di appena due settimane. Tra le più affascinanti e inquietanti avventure vissute sulla Luna dal comandante Hawke, si possono segnalare "La volta che la Luna quasi esplose", in cui una tempesta solare provoca l'esplosione di un'astronave atomica generando una nube di antimateria, "Chacondar", in cui incontra sulla Luna una donna aliena che in passato aveva posato per Leonardo da Vinci, e "Selena", in cui la prima terrestre nata sulla Luna fa da tramite con il fantastico e misterioso popolo degli Yebba che vive da sempre nascosto nel sottosuolo lunare (8).
Il disegnatore americano per eccellenza di super-eroi e fantascienza, Jack Kirby, si è ovviamente occupato della Luna in più occasioni. Nel 1958 disegna insieme a Al Williamson la serie "The Three Rocketeers" (I Tre Uomini Razzo), sull'effimero albo dell'editore Harvey "Race for the Moon" (La Corsa alla Luna), che non va oltre il terzo numero. Nel 1961 crea con Stan Lee "I Fantastici Quattro", che nel primo episodio tentano di diventare in un colpo solo i primi tre uomini e la prima donna nello spazio, ma al momento in cui la storia viene pubblicata sono già stati battuti sul tempo da Gagarin. I quattro si rifanno nel 1963, quando nel 13° albo della serie arrivano sulla Luna con sei anni di anticipo sui loro connazionali dell'Apollo 11. Vi trovano una misteriosa città abbandonata, ora abitata da un osservatore alieno di un mondo lontano, e si scontrano con un gruppo di superscimmie controllate da uno scienziato sovietico, giunto a sua volta a bordo di un missile russo (9). E' curioso che, in piena corsa allo spazio, le due astronavi rivali arrivino a destinazione più o meno contemporaneamente, senza che si chiarisca quale delle due abbia toccato per prima il suolo lunare, ma evidentemente Lee e Kirby vollero evitare di sbilanciarsi in merito per non suscitare polemiche, anche se la loro caratterizzazione dei russi, sia in questa che in tutte le altre loro storie, è così esageratamente "malvagia" da risultare già di per sé ridicola e imbarazzante. Kirby torna poi a disegnare altri uomini sulla Luna nel 1976, nel suo adattamento a fumetti del film capolavoro di Kubrick "2001: Odissea nello Spazio", pellicola non a caso uscita nel 1968, l'anno precedente al vero sbarco lunare (10).


 

note:

1) Le due tavole in cui il piccolo Nemo passa vicino alla Luna sono apparse in italiano nel quarto albo amatoriale di Little Nemo, pubblicato dalle edizioni Lo Vecchio nel 1995.

2) "Mandrake sulla Luna" di Falk e Davis è stato pubblicato in Italia nel 1948, nel n°1 della collana "Mandrake - Albo Avventuroso" dell'Editore Capriotti, e negli anni '70 del '900 negli inserti allegati alla collana "Mandrake - serie cronologica" dei Fratelli Spada.

3) La saga "Saturno contro la Terra", pubblicata per la prima volta a puntate sul giornale "I tre porcellini" dal 1937, è stata raccolta dalla Milano Libri nell'Almanacco di Linus del 1969.

4) I cinque episodi di Barks citati, e pubblicati poco dopo anche in Italia, sono stati ristampati rispettivamente su Zio Paperone n° 18, 34, 9, 64 e 17, tra il 1988 e il 1995.

5) La puntata in questione, "Zio Paperone e il rimbombo lunare", è apparsa su Topolino n°749 del 5 aprile 1970 e ristampata da Mondadori con l'intera storia nel volume "Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi" del 1987.

6) Tre episodi del ciclo "Outer Space Spirit" sono stati pubblicati nel 1969 su Eureka Almanacco 1970, supplemento dell'omonima rivista.

7) I due volumi di Tintin citati sono stati pubblicati in Italia dalla Lizard e ristampati su I Classici del Fumetto di Repubblica n° 25 nel 2003.

8) L'intero ciclo di Jeff Hawke è stato raccolto in volumi cartonati dalla Milano Libri; gli episodi Chacondar e Selena sono stati ristampati sia sugli Oscar Mondadori che sul n° 39 de I Classici del Fumetto di Repubblica.

9) Il 13° episodio dei Fantastici Quattro, "Lo Spirito Rosso" è stato pubblicato in Italia dall'Editoriale Corno sul n° 9 della testata omonima nel 1971, ristampato su "I Fantastici Quattro Gigante" n° 6 del 1978 e nel primo volume dedicato ai Fantastici Quattro della collana "Grandi Eroi Marvel", pubblicata da Comic Art.

10) "2001: Odissea nello Spazio" di Jack Kirby è stato pubblicato in Italia dall'Editoriale Corno nel 1977, come supplemento alla collana "Capitan America".

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