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Narrativa

Napoli 1849
di Giuseppe Costantino Budetta
L'ultimo giorno di vacanza

di Rossana D'Angelo

Speciale Antologia dei Segreti di Pulcinella

Questo numero è uno speciale: innanzitutto la rubrica di poesia è particolarmente ricca, accogliendo i sessanta poeti contenuti nell'antologia cartacea. Per rendere complementare la parte online alla cartacea abbiamo deciso di inserire - dove possibile - poesie che non compaiono nell'antologia....
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Recensioni

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di Massimo Acciai
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Poesia a Milano

Un certame poetico tutto post moderno: il Poetry Slam a Milano
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1527, lanzichenecchi a Roma

 


Andrea Moneti, 1527 lanzichenecchi a Roma, Stampa alternativa, 2005

Sono particolarmente felice di presentare su questo numero della nostra rivista un romanzo che mi ha catturato fin dai primi paragrafi. Un libro crudo e realistico, certo, ma anche una grande narrazione storica costruito con precisione e rigore, meritevole del premio Michelangelo, X edizione, con la seguente motivazione: "Romanzo storico, ottimamente scritto, pur nella complessità, di facile lettura, narrazione molto aderente alla realtà dei fatti citati, con avvenimenti, località e date in perfetto ordine cronologico. Cattura l'attenzione del lettore portandolo a rivivere le vicende del passato in un emozionante susseguirsi di immagini. Bravissimo scrittore quindi Andrea Moneti al quale auguriamo, con una splendida carriera, altrettanti meritati successi".
Massimo Acciai


"Immagina il dolore quando le spade tagliano la carne, se puoi.
Immagina le urla dei guerrieri. E lo schianto delle mazze ferrate.

Immagina il fumo e il frastuono delle bombarde sotto un cielo color ruggine.

Immagina il sapore del sangue che inonda la bocca nell'ora della morte.
Immagina la paura e l'odio, tra il sibilo delle frecce e il nitrire dei cavalli.

Immagina tutto questo, poiché se lo vedrai, quello sarà il volto della battaglia".



Una sorta di giallo che si svolge nello scenario del sacco di Roma del 6 maggio 1527: un evento che è stato una vera e propria frattura nella Storia.
L'esercito di Carlo V, trentamila uomini, mette al sacco Roma e la tiene per più di nove mesi. Fra loro anche dodicimila mercenari lanzichenecchi, quasi tutti luterani, mentre il papa è tenuto prigioniero a Castel Sant'Angelo. Nella città devastata, la vita di ognuno, tra la peste e la fame, è appesa a un filo.
In mezzo a questi eventi, il Caso accomuna due destini, quello di Heinrich, capitano lanzichenecco, e di Messer Stefano, medico alla corte del cardinale Della Valle, così diversi per fede e per modi di vita. Intorno a loro una serie di delitti. E un'eresia che viene dal Nord. La più pericolosa perché sa parlare al cuore degli uomini: l'Anabattismo.
La storia narrata è un intreccio, tra passione e azione, di due mondi inconciliabili e venuti in collisione, quello della Riforma e della Chiesa. Personaggi vivi che non hanno nulla di pittoresco o sentimentale, ma che si muovono in una trama avvincente, tra le ambiguità e le incertezze della natura umana.
Sullo sfondo della Roma del '500, sono stati ricostruiti fatti e vicende realmente accadute, tentando di restituire una fisionomia reale sia ai personaggi storici, protagonisti di quella vicenda, che alla città romana. Con loro una variegata schiera di figure - soldati, capitani, uomini di corte e cortigiane - in un'era di intrighi, guerre, tradimenti e conflitti religiosi
Il contesto storico abbraccia, comunque, un periodo più ampio, inserendo la storia anche nelle vicende e profonde divisioni che caratterizzarono i primi anni della Riforma, primi fra tutti la nota Guerra dei contadini, del 1525, che sconvolse la Germania.

"1527" è un affresco di vita, con le credenze, i valori e i comportamenti nei confronti del mondo che circonda gli uomini di quegli anni, naturale e soprannaturale, i suoni, i colori e gli odori della quotidianità. Non è, però, solo un romanzo storico. Non è neppure solo un giallo noir nello scenario del Sacco di Roma. E' soprattutto - ed è forse questa la sua caratteristica più importante - un libro attuale. La storia delle profonde e sanguinose divisioni che lacerarono l'Europa al tempo di Lutero cattolici da una parte e protestanti (o riformatori) dall'altra, e che portarono alla nascita di altri movimenti radicali - primo fra tutti l'anabattismo ed il suo messaggio di egualitarismo in una società ancora saldamente feudale - non è che una trasposizione ideale, e concreta, dell'attuale scontro tra civiltà, o presunto tale, occidentale e islamica, dopo i tragici fatti dell'11 settembre 2001.
E' un libro che - impiegando un linguaggio a volte duro e scarno (quasi sensoriale), altre poetico - vuole raccontare il vero volto della guerra. Di ogni guerra. Quelle di ieri come quelle di oggi.
A completamento della presentazione, l'autore, Andrea Moneti, con il suo precedente romanzo Eretica Pravità, ha ottenuto dieci riconoscimenti o premi letterari nazionali e internazionali, tra cui il Michelangelo e Il Mario Soldati.

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