copertina SDP numero 6
  Eventi  -  Redazione  -  Numeri arretrati  -  Edizioni SDP    
  Indice   -[ Editoriale | Letteratura | Musica | Arti visive | Lingue | Tempi moderni | Redazionali ]-


Intervista

Voci dalla Terra di Mezzo: Intervista a Giuseppe Festa
di Massimo Acciai

Recensioni

“Sonic Nurse”: Ultimo album dei Sonic Youth
di Monia B. Balsamello

“Voci dalla Terra di Mezzo”
Intervista a Giuseppe Festa

di Massimo Acciai


Giuseppe Festa, bardo trentenne di origine milanese, porta in concerto ormai da un paio d’anni uno spetta-colo dedicato all’autore inglese Tolkien ed intitolato “Voci dalla Terra di Mezzo”. L’idea nasce nel 1998 quando il cantautore, da sempre grande estimatore dell’opera tolkieniana, decide di mettere in musica alcune poesie tratte dal libro “Il Signore degli Anelli” … [leggi]


L’intervista si volge tramite e-mail nel primi afosi giorni di agosto 2004.

M: Massimo Acciai
G: Giuseppe Festa

M: Ho avuto l’occasione di acquistare il cd Voci dalla Terra di Mezzo qualche tempo fa in occasio-ne di una festa tolkieniana estiva, organizzata nella mia città dalla Società Tolkieniana Italiana – un evento molto suggestivo. Devo dire che le melodie e le atmosfere del cd richiamano molto bene quelle del Signore degli Anelli, l’immortale opera di Tolkien a cui si è ispirato, un’opera per me fondamentale; come e quando è nato questo progetto musicale?

G: E' nato nel 1998 dal desiderio di comporre delle musiche che potessero essere cantate attorno ad un fuoco, durante passeggiate nei boschi. All'inizio non c'era nessun cd in progetto. Sono un estimatore dell'opera Tolkieniana e allora mi sembrò che le sue poesie rendessero a pieno ciò che sentivo e che volevo trasmettere attraverso la mia musica.

M: Qual è stata la prima poesia che ha trasformato in canzone?

G: La via prosegue senza fine.

M: Quali problemi, se ci sono stati, ha presentato la trasposizione in musica delle poesie di Tolkien nella versione italiana?

G: Non tantissimi, le poesie sono in metrica anche nella traduzione italiana. Ho comunque tolto molte parti per ragioni di tempo e modificato/aggiunto parecchi versi, sperando che Tolkien da lassù non si sia offeso. La figlia, Priscilla Tolkien, ha comunque gradito la mia interpretazione.

M: So che i brani del cd sono eseguiti dal vivo dal gruppo Lingalad, di cui lei fa parte; ci puoi parlare di questo gruppo? Da dove viene il nome?

G: Il gruppo Lingalad (Canto degli Alberi in elfico... anche se i più autorevoli esperti di lingua elfica affermano che significhi in realtà "Canto di luce") nasce dalla collaborazione con Fabio ardizzone, basso, Giorgio Parato, percussioni, Claudio Morlotti, strumenti antichi, e Giovanni Ghilardi, tecnico del suono e delle luci. Eravamo già amici prima di intraprendere questa avventura e i numerosi viaggi in Italia e all'estero hanno cementato molto il rapporto. E' un gruppo stupendo!!!

M: Avete inciso qualcos’altro per il mercato discografico?

G: Abbiamo registrato un live ("Lingalad in concerto") e un cd intitolato "Il Canto degli Alberi", non legato direttamente al mondo tolkieniano. M: Come definirebbe questo tipo di musica? Appartiene ad un genere preciso?

G: Direi di no. Il californiano Chris Seeman del sito Tolkien music list (che raccoglie tutta la musica tolkien-ispired mai incisa) ci ha definito "folk dei boschi". Ci siamo affezzionati a questa eti-chetta!!!

M: Come nascono le sue canzoni? Ha dei modelli? Che musica ascolta?

G: Ascolto tutti i generi di musica e non riconosco dei modelli ben precisi. Forse è proprio per questa originalità che, nonostante la nostra realtà di autoproduzione, la nostra musica sia arrivata così lontano.

M: Alcuni brani sono solo strumentali, come ad esempio “Piccola Radura della Luna”; in che punto del Signore degli Anelli si inserisce questo brano?

G: Non lo inserirei nel signore degli anelli, ma piuttosto in esperienze vissute sullamia pelle, in anni di viaggio nel mondo naturale. Molti dei brani di Voci della Terra di Mezzo hanno questa duplice "provenienza", realtà, anche se onirica, e magia letteraria.

M: Avete mai pensato di mettere in musica le poesie nella loro lingua originale, ossia in Quenya – la lingua elfica creata dallo stesso Tolkien ed addirittura antecendente alla stessa opera letteraria?

G: No, finora abbiamo inciso una versione del cd in lingua inglese, ma non ancora in elfico: sarebbe fantastico!

M: Cosa pensa in generale delle traduzioni? G: Sono sempre stato un ammiratore della traduttrice italiana Alliata, secondo me ha svolto un lavoro superbo e ha reso certi passaggi (non me ne vogliano i cultori di Tolkien, ancora più emozionanti che nella lingua originale).

M: Le nuove tecnologie hanno cambiato il modo di fare musica oggigiorno, in quella che è stata definita l’era digitale; secondo lei c’è un reale contrasto tra presente e passato oppure assistiamo addirittura ad un ritorno di interesse verso certe sonorità “antiche”?

G: C'è stata un'evoluzione tecnologica nel modo di registrare, ma i contenuti musicali non sono cambiati un granché, anzi, sono d'accordo con lei nel riconoscere una tendenza a riscoprire valori antichi, sia musicalmente che in altri campi. Forse ci stiamo rendendo finalmente conto di quanto l'agognato progresso sia un'arma a doppio taglio: rende più comode le nostre vite ma nello stesso tempo anestetizza le emozioni.

M: Segnaliamo ai nostri lettori il suo sito web (www.lingalad.com), attraverso il quale è possibile acquistare il cd Voci dalla Terra di Mezzo: cosa pensa della musica diffusa attraverso Internet?

G: Senza Internet, devo ammetterlo, un gruppo indipendente come il nostro, non avrebbe potuto farsi conoscere e sopravvivere! Ahimè, c'è il rovescio della medaglia: la pirateria musicale attraverso la rete ha fatto calare vertiginosamente le nostre vendite. E' un peccato, poiché siamo sempre riusciti a tenere prezzi molto più bassi dei cd in commercio nei negozi, nonostante le spese di spedi-zione degli album. Vedremo cosa riserva il futuro.

M: Progetti per il futuro?

G: Ne abbiamo uno molto ambizioso che ormai è quasi realizzato: un DVD che raccoglie la nostra video-collezione, più di un ora di immagini, prodotto dalla FILMAKER dei fratelli Piccioli di Asola. Un lavoro che ci sta dando immense soddisfazioni!! Per inizio 2005 sarà invece pronto il nostro nuovo cd "Lo Spirito delle Foglie", su cui si trovano già molte informazioni sul sito ufficiale del gruppo.

Segreti di Pulcinella - © Tutti i diritti riservati