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La crisi della Grecia e l' Europa.
La Grecia ricorda oggi l' episodio mitico del sacrificio di Ifigenia per salvare L' Europa
 

Apostolos Apostolou


Come sia possibile che ogni Stato di Mondo abbia un debito?...
Giappone ha un debito all' 197,2%, Irlanda all' 142,5%, Italia all' 120%, Grecia 143,3%, Belgio all' 105,2%, Francia all' 92,5%, U.S.A all' 92,5%, Canada all' 85,7%, Gran Bretagna all' 83,1%, ecc. Ma anche i paesi produttori di petrolio, come Kuwait ha un debito all' 29%, Bahrein e Emirati Arabi Uniti, hanno un debito all' 56%.

Oggi ci sono 1.600 investitori (come Rothschilds of London, Lazar Brothers of Paris,Israel Moses Seif of Italy, Warburg Bros of Hamburg, Lehman Brothers of New York, Huhn Loeb of New York, Chase Manhattan of New York- Morgan, Coldman Sachs of New York, ecc…) a livello globale con uno stock di capitale 1.000 trilioni. Gli investitori si aspettano un guadagno significativo circa 5%. Cioe' 50 trilioni, - un tasso piu' favorevole - quando il globale PIL e' 60 trilioni. Cosi gli investitori possono trarre le loro maggiori profitti solo dal debito.

Il problema e' che fin da 1670 (a London City) abbiamo avuto un sistema bancario basato sul debito. E sempre i banchieri cercano di massimizzare il proprio profitto facendo buoni affari. Tutti devono essere (paesi, cittadini, sovranita nazionale gli stati) al controllo assoluto della offerta monetaria nelle mani di poche persone. Il sistema bancario ha organizzato un mondo finanziario globalizzato, un stato sovranazionale, che dispone di reti proprie d' influezza e di mezzi d' azione endogeni, come FMI, BM, OCSE, OMC, Agenzie di Rating, che aiutano la virtu' del mercato. Il debito estero e' sicuramente uno dei fattori determinanti (il primo fattore) della poverta' e l' emarginazione.

I paesi debitori sono obbligati ad affretarsi a contrarre prestiti di finanziamento con scadenze imposte dai creditori. I creditori colpiscono anche le variazioni dei tassi di interesse. In realta' la speculazione dei creditori avviene tramite dalle vendite allo scoperto a derivati di tutti tipi e usi dalle società di intermediazione mobiliare tra cui J.P Morgan, Bank of America, Citybank, Goldman Sachs, Hsbc, Deutsche Bank, Ubs, Credit Suisse, Citycorp-Merrill Lynch, Bnp-Parisbas, fuori dal controllo degli organi istituzionali e spesso illeciti.

Il guaio non sta nel profitto, ma nel profitto fine a se stesso e nella remunerazione smisurata dell' uso della moneta. Questa e' l' ideologia dei banchieri. Una ideologia della speculazione finanziaria, della corruzione, della poverta' e dell' emarginazione. E un altro i banchieri hanno il denaro e il denaro compra l' influenza politica e l' influenza dei mass-media (il cartello della moneta). Con altre parole esiste un comploto (fra politica, sistema bancario, e mass media) per arrivare ad una dittatura globale.


Il sistema bancario, finanziario serve la moneta per facilitare gli scambi e non per schiavizzare le popolazioni. E oggi vogliamo un uomo libero della schiavita' della moneta debito.




Il caso della Grecia

"La storia si ripete due volte, la prima volta come tragedia la seconda come farsa". Diceva Karl Marx. Nella storia moderna della Grecia ci sono 4 fallimenti (1827, 1843, 1893, 1932). Nel 1823 la Grecia ptrese a prestito (il primo prestito usuraio per miglioramento delle infrastutture del Paese) dai banchiere Longhau O' Brien ed Elice di Londra 800.000 lire sterline. Indovinante a quel interesse? A cinquanta per cento. Inrcedidile ma e' vero!.

Eppure esisteva il governo Papandreou-Mitsotaki nell 1964,(la dinastia politica di Ppandreou e Mitsotaki esiste in Grecia quasi 60 anni) che ha riconostiuto tutti i debiti (beboli insostenibili e odiosi) della Grecia dal 1823, con una compensazione di ammontare pari al 70% dell' importo. Imbelli, traditori, apatici, i greci politici, senza orgoglio, dignita' e coscienza nazionale.





Il scandalo della zona dell' EURO

Nel novembre 2004, a circa tre anni di distanza dall'ingresso ufficiale nell'Euro, il governo
greco ammetteva che - in realtà - fin dal 1999 il deficit del paese non era mai sceso sotto la fatidica soglia del 3% del PIL; in altre parole la Grecia non sarebbe mai potuta entrare nella moneta comune,(come ha detto il Presidente della Commissione dell' Unione europea Jose Manuel Barroso alla Bild 9/10/2011) ma ormai gia' vi era da tempo e quindi tanto valeva fare buon viso a cattivo gioco tanto piu' che la stabilita' e i bassi interessi dall' euro erano cruciali per la sua crescita economica. Secondo il governo greco di Simitis (2004) l' inflazione era 3%, e il debito pubblico aumento' ad un tasso del 4% cento annuo. Tutti in Eurozona conoscevano (secondo Jean-Claud Junker) che questi nuneri non erano veri. Pero' la Germania, la Francia, e altri paesi, volevano la Grecia nella Eurozona siccome la Grecia era il piu' grosso importante netto di armi dalla Unione Europea e U.S.A.
È vero che questi dati strabilianti furono messi in discussione dal successivo governo di Costas Karamanlis che dimostrò ampiamente come essi fossero stati falsificati a bella posta per permettere al paese di poter entrare nella zona dell'Euro. Nel 2006 Eurostat precisò che il deficit pubblico greco dell'anno 2003 era stato del 6,1%, più del doppio della percentuale dichiarata a suo tempo dal governo Simitis.

Debito odioso

Cosi possiamo capire perche' il debito greco e' odioso. Secondo il diritto nazionale (gia' dal 1883) un debito e' odioso quando e' senza il contenuto sociale. Quando non serve l' interesse generale e gli obbiettivi dichiarati. E quando il creditore e' corrente del uso controproducente dei soldi del credito. Questi tre prerequisiti necessari per poter definire un debito "detestabile'' odioso ci sono per la Grecia.
Oggi economisti come Carmen Reinhart dicono quando un debito si aggia attorno all' 80% del Pil, il debito e' odioso (esaminando il debito pubblico dell' Egitto). Il debito pubblico della Grecia e' 120%. Cosi il debito pubblico ufficialmente deve cancellare. La Grecia e' vittima dell' anatocismo. Cioe' della capitalizzazione degli interessi, ossia il calcolo degli interessi sugli interessi. Interessi sugli interessi, ecco il "trucco" delle banche. La soluzione esiste gia' dalla Greca Antica, e' la SEISACHTEIA, "scuotimento dei pesi'' che annullo' le ipoteche sulle persone abolendo cosi la schiavitu' per debiti.


Il Memorandum

Nell 2010 la Grecia accettava il Memorandum. La Crecia si e' impegnata ad attuase programma di aggiustamento economico e finanziario correggere gli squilibri esteri di bilancio e ripristinare la fiducia a breve termini. L' aggiustamento economico significa Tasse, nuovi tagli, disoccupazione. Con altre parole poverta'.
Pero' la Grecia e' un laboratorio per la crisi che sta complendo l'intera Unione Europea.
Molti paesi dell'Europa come la Spagnia, l'Irlanda,l'Italia, domani la Francia (secondo Insitut national de la statistique et de edudes economique, la poverta' in Europa nell' 2010 e' stato stimato nel 17% della popolazione. In Francia, poco meno di 8,2 milioni di persone, cioe' il 14% della popolazione viveva nel 2010 al di sotto deglia soglia di poverta') dovrebbero recuperare competitivita' e correggere profondi squilibri esterni. In tale contesto, conformemente agli indirizzi di massima per le politiche economiche. I paesi dovrebbero mirare a correggere il disavanzo delle partite correnti attuando riforme strutturali, rilanciando la competitivita' con l' estero contribuendo alla correzione del disavanzo mediante politiche finanziarre. Tutto quello significa poverta'. L' Grecia oggi ricorda l' episodio mitico del sacrificio di Ifigenia, per salvare l' Europa e proprio l' euro. Dalla Unione Europea, ci sono raccomandazioni anche per l' Italia. Per non finire come la Grecia, l' Italia deve essere pronta a prendere "misure aggiuntive''. La grande estorsione.

La Verita' che non conosciamo:

I
Con il Trattato di Lisbona (noto anche come "Trattato di riforma'' firmato il 13 dicembre 2007) tutti i paesi della comunita europa dopo alle 21/6/2011 perdono la sovranita' nazionale. Cosi un paese divisa in Zone Economiche Libere (ZEL), in una parte territoriale (o parti del territorio separati) dal punto di vista economico dalle quali agli investitori stranieri sono permessi in regime perferenziali tipi di attivita' imprenditoriale.Cioe' abbiamo cosi la fine dello Stato nazione.

II
L' euro e' un nuovo prodotto finanziario delle banche. Non siamo proprietari della moneta che abbiamo ma ne siamo solo portatori. La moneta non ha alcun valore intrinsesco in quanto le riserve auree, depositare al momento dell' emissione di carta moneta sono state abolite. L' euro non vale niente e' solo un prestito che lo stato fa al lavoratore.

III
Secondo Sratfor-Strategic Forecasting, per salvare le banche di Portogallo, di Spagnia, di Grecia e di Italia ci volgiono il minimum 950 miliardi di euro. Per salvare l' Italia ci vogliamo 800 miliardi di euro. Per salvare la Grecia ci vogliano 400 miliardi di euro. Per salvare l' euro ci vogliano TREMILA MILIARDI.

IV
Perche' l' Italia e' sotto attacco finanziario? Molti dicono perche' le 2.400 tonellate d' oro dell' Italia e' il vero obbiettivo del F.M.I, ma anche degli speculatori. Anche per la Grecia, gli speculatori conoscono che in Grecia ci sono molti depositi di petrolio e gas nelle aree sul Mare Ionio e sud di Creta. E come diceva il Ministro greco per l' Ambiente: " Penso che abbiamo un potente strumento per una riduzione significativa del nostro debito cosi soffocante e cio' dev' essere sfruttato anche per convincere i nostri parther in Europa ad i nostri nel mondo, per aiutarci a usarlo''. Con altre parole possiamo cambiare il debito con i depositi di petrolio e gas.

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