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                                  Attualità
                                
                                 
                              
                                  'nterra 'a rena
                                
                                 
                              
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			                Ho dovuto soffermarmi qualche 
                            minuto davanti al piccolo schermo, per assorbire il 
                            significato recondito di alcune immagini e riportare 
                            alla mente un qualcosa di simile, vissuto nella 
                            realtà. 
                            Ho visto due bande di teppisti agghindati nei loro 
                            modi consueti, caschi e maschere, abiti uniformi e 
                            tetri, lanciarsi reciprocamente oggetti, scontrarsi 
                            e fuggire, inveire e poi rivoltarsi contro chi stava 
                            lì impotente ad osservare. 
                            Uomini dabbene, donne e bambini, persone semplici 
                            con i visi puliti, aggrediti -a detta del cronista- 
                            perché.. ? Non si sa, forse perché rappresentavano 
                            una verità scomoda, una poesia, un desiderio di vita 
                            senza pretese. Intanto le bande di teppisti 
                            sciamavano verso i boschi, e deturpavano nella loro 
                            rincorsa tutto ciò che di sacro è la natura. Intanto 
                            la voce di un asettico narratore in televisione 
                            diceva: "Black blok, venuti da varie parti d'Europa, 
                            quasi tutti pluripregiudicati, professionisti della 
                            rivolta armata.." 
                            Ma mentre osservavo le immagini scoprivo che la 
                            descrizione poteva anche coincidere con i gruppi 
                            violenti e compatti di "forze dell'ordine" che 
                            avanzavano come arieti in branco, indossando elmi e 
                            corazze, disperdendo le donne, i bambini, gli 
                            amministratori dei paesi valsusini, gli anziani.. 
                            tutti questi a viso scoperto… 
                            Mi sono rivisto nel 1978, durante la carica dei 
                            celerini alla finta ricerca di Aldo Moro a Calcata, 
                            gruppi di armigeri violenti che sfondavano porte e 
                            finestre di case qualsiasi che avevano la sola colpa 
                            di essere chiuse, che poi radunavano con violenza il 
                            popolo in piazza, spintonavano gli anziani le donne 
                            i bambini verso cellulari lasciati davanti alla 
                            bocchetta del paese, tutti stipati dentro, senza 
                            motivo, senza sapere perché, solo forse perché 
                            bisognava dare una dimostrazione di forza al popolo. 
                            Mi sono ricordato dei numerosi attentati avvenuti in 
                            Italia che son serviti come scusa al potere 
                            costituito per riaffermarsi con protervia, gli 
                            attentati stessi sembrava avessero una matrice nello 
                            stesso potere, stessi esplosivi usati dal potere, 
                            stessi metodi, insomma due fazioni apparentemente 
                            ostili, in realtà affini e contigue, con il solo 
                            scopo di intimorire e stringere la cinghia attorno 
                            al collo di armenti indifesi, la gente perbene… 
                            Gente che non ha altri scopi se non la voglia di 
                            vivere in pace nel proprio ambiente.
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