Eventi  -  Redazione  -  Numeri arretrati  -  Edizioni SDP  -  Indice generale  -  Letture pubbliche  -  Blog  -  Link  

  Indice   -[ Editoriale | Letteratura | Musica | Arti visive | Lingue | Tempi moderni | Redazionali ]-


Libri a fumetti

Parole di fumo su città di pietra: Breve visita guidata alle metropoli disegnate
Recensione di Andrea Cantucci

Cinema

recensioni di Massimo Acciai, Sonia Cincinelli, Ilaria Mainardi
À bout de souffle - rubrica a cura di Ilaria Mainardi
Intervista a Daniele Segre di Ilaria Mainardi

Interviste

Pirografia, quando il fuoco diventa arte: Intervista a Luigi Conci
a cura di Massimo Acciai

Memorie preziose

Art Déco
di Maddalena Lonati

Fumetti in corso 10 - 11 - 12

Strisce di Andrea Cantucci

PAROLE DI FUMO SU CITTA' DI PIETRA
Breve visita guidata alle metropoli disegnate
 

di Andrea Cantucci


Nelle narrazioni a fumetti, le ambientazioni, e in particolare le città in cui si svolge l'azione, rivestono spesso una notevole importanza. Molte sono luoghi inventati, inesistenti sulle vere carte geografiche, ma ormai indissolubilmente legati ai personaggi che vi abitano. Sono paesi che da quei personaggi possono anche prendere il nome, o rifletterne in qualche modo il carattere. La più classica dicotomia è quella che contrappone una città solare e apparentemente ottimistica, come la Metropolis di Superman, alla più cupa e oscura Gotham City di Batman, dai vicoli in preda a violenze e miserie di ogni tipo, in realtà i due rovesci di una stessa medaglia, ovvero due diversi aspetti della tipica metropoli moderna, o se vogliamo del sistema capitalistico, basato sul profitto ad oltranza, in cui siamo costretti a vivere.
Ma se la città diventa protagonista, perché non può essere anche la protagonista assoluta? Raccontare per immagini non tanto la vita di un personaggio particolare, quanto la sorte di un'intera città, è una sfida non comune, ma che alcuni autori di fumetti hanno raccolto.


Città oscure e città luminose

Già nel 1925, l'incisore fiammingo Frans Masereel dedica al tema "La Città" un'omonima serie di xilografie che, pur non costituendo una vera e propria storia, mostrano in sequenza i vari aspetti di una tipica metropoli del suo tempo: il fumo delle ciminiere e dei treni, le resse nel traffico e nei locali, l'onnipresenza impersonale dei palazzi, l'uniformità degli impiegati e degli operai, gli incidenti stradali e sul lavoro, la povertà dei sobborghi e lo sfarzo pubblicitario, la potenza delle macchine e le fatiche umane, le manifestazioni di protesta e le repressioni della polizia, le esibizioni formali della vita pubblica e i tanti tipi di isolamento. (1)

Negli anni '40, lo statunitense Will Eisner comincia a spostare l'attenzione dall'eroe e dai comprimari protagonisti dei suoi racconti, per parlare anche di avventure della gente comune, e per poi arrivare, tra gli anni '80 e '90 a rendere veramente protagonista la città in cui nacque in opere come "New York, the Big City" (in cui dei flash di poche pagine, suddivisi in base ai diversi elementi architettonici e urbanistici che vi appaiono, mostrano un ampio spaccato delle farse e delle tragedie della vita cittadina), oppure "Dropsie Avenue" (che parla di quanto avviene nel corso degli anni in un certo quartiere newyorkese, dalle sue origini ad oggi). (2)

Nel 1977, nell'ambito del ciclo di fantascienza "Leggende d'Oggi", scritto dal francese Pierre Christin e disegnato dall'ex Jugoslavo Enki Bilal, appare "La Ville qui n'Existait pas" (La Città che non Esisteva), una storia in cui si raccontano le speranze, ma anche le delusioni, del tentativo di realizzare concretamente una vera e propria società ideale separata dal resto del mondo, una città come possibile Utopia, che di fatto è la vera protagonista del racconto. (3)

Sul versante del fantasy, tra il 1981 e il 1982, Roy Thomas e P. Craig Russell adattano a fumetti il racconto "The Dreaming City" (La Città dei Sogni), scritto da Michael Moorcock, con protagonista il principe negromante Elric di Melniboné. Vi si narra la riconquista e la distruzione della città di Imrryr, capitale di Melniboné, da parte di Elric, in passato spodestato ed esiliato da suo cugino Yrkoon. Imrryr è detta la città dei sogni, oltre che per la sua bellezza, splendidamente illustrata da Russell, anche per l'abitudine dei suoi signori ad indulgere nell'uso di droghe e la brusca vendetta di Elric giunge appunto a interromperne i sogni per sempre. (4)

  Lo sceneggiatore francese Benoit Peeters e il disegnatore belga Francois Schuiten, creano invece dal 1983 il ciclo "Les Cités Obscures" (Le Città Oscure), una serie visionaria su un universo parallelo al nostro, il Mondo Oscuro, le cui città costituiscono dei singoli stati a sé ed ospitano dei passaggi di comunicazione col nostro mondo, spesso utilizzati dai personaggi delle storie. Le loro architetture sono variazioni delle nostre, con grattacieli, cattedrali gotiche o elementi d'ispirazione stalinista o fascista, ma incutono maggior rispetto e, a volte, cambiano o si comportano in base a logiche inquietanti. La serie, composta finora da sedici album, prende il via sulla rivista belga "(A Suivre)" con "Les Murailles de Samaris" (Le Mura di Samaris) e raggiunge una qualità grafica e narrativa sempre più alta nei libri successivi: tra i più noti, "La Fièvre d'Urbicande" (La Febbre d'Urbicanda), "Brusel", "La Tour" (La Torre), "L'Enfant Penchée" (La Bambina Inclinata), alcuni apparsi a puntate o in album anche in Italia. (5)

Negli anni '90, ci sono stati poi vari autori statunitensi che hanno esplorato vari aspetti delle metropoli contemporanee con opere di alto livello artistico.

Eric Drooker, nel volume "Flood!" (Diluvio!) pubblicato nel 1992, passa dal rappresentare rozzamente la banale e squallida vita in una città moderna, all'evocare visioni primordiali di antiche caverne e rituali selvaggi che riaffiorano dall'inconscio durante un semplice viaggio in metropolitana, e disegna poi con stile grafico sempre più raffinato l'ora riconoscibile città di New York sotto una pioggia sempre più incessante, che si trasforma gradualmente in un vero e proprio diluvio, finché l'acqua ricopre completamente le meschine violenze che la abitano. (6)

David Mazzucchelli e Paul Karasik, nel romanzo a fumetti "City of Glass" (Città di Vetro) tratto nel 1994 dall'omonimo libro di Paul Auster, attraverso una raffinata sintesi grafica creano un capolavoro in cui il labirinto della città che il protagonista attraversa, cercando di "risolvere un caso", finirà per fagocitarlo completamente annullandone il ruolo di personaggio attivo, come se la città arrivasse definitivamente ad avere il sopravvento sull'individuo. (7)

Kurt Busiek e Brant Eric Anderson, negli albi di "Astro City", una serie pubblicata dal 1995 i cui episodi sono anche raccolti in volumi, descrivono di volta in volta i diversi aspetti di una città abitata da un gran numero di superesseri. Rispetto alle solite storie di super-eroi, qui però non sono tanto importanti le esibizioni di super-poteri o le battaglie in cui pure i personaggi vengono coinvolti, quanto i problemi umani e psicologici in cui si imbatterebbero delle persone normali se in qualche modo acquisissero realmente delle capacità sovrumane e, per motivi più o meno plausibili e non necessariamente idealistici o folli, decidessero di intraprendere la carriera di giustizieri o di criminali, o anche di rinunciarvi... le ingenuità del mondo dei super-eroi vengono insomma aggirate per mostrarci gli uomini e le donne dietro le loro maschere. (8)

Peter Kuper, specializzato come Drooker in storie senza parole, nei tre albi di "The System" (Il Sistema) usciti nel 1996, descrive col suo stile espressionista un intreccio di vite che si influenzano reciprocamente nella città di New York. Con contatti diretti, passaggi ravvicinati o cambi di scena su inquadrature analoghe, l'azione si sposta di continuo da un personaggio all'altro. Vediamo così una ragazza madre, un misterioso serial killer, un anziano poliziotto, una coppia interrazziale, uno spacciatore di colore, un agente corrotto, un affarista senza scrupoli, un malato di AIDS, un tassista indiano, un vecchio senzatetto, un tipo losco con valigetta, un giovane sullo skateboard, un conducente di metropolitana e altri ancora, tutti che affrontano problemi e fanno scelte senza prevedere le ripercussioni sulle vite degli altri, mentre i titoli dei giornali, in assenza di testi, permettono al lettore di seguire meglio gli sviluppi degli eventi. (9)

Come il Nazismo fu eletto a Berlino

Ma il romanzo a fumetti più ampio e impegnativo, dedicato interamente alla vera storia di una singola città, è probabilmente "Berlin", dell'americano Jason Lutes, un autore che si era già fatto notare con il bel romanzo a fumetti "Jar of Fools" (Giara di Stolti). (10)
Berlin, come dice il titolo, è un'opera ambientata interamente nella città di Berlino. Narra il declino della Repubblica di Weimar, che governò la Germania negli anni tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, e descrive quindi i modi e i tempi reali con cui il Nazismo giunse al potere, anche se raccontati in gran parte attraverso personaggi immaginari. Con le seicento pagine complessive previste, lo si può considerare uno dei più ambiziosi progetti di singolo romanzo a fumetti concepiti da un autore occidentale. Sono previsti in tutto tre volumi, la cui realizzazione è iniziata dieci anni fa, dopo due anni di studi preliminari, ed è tuttora in corso.

   

Il primo volume di questa trilogia su Berlino, pubblicato anche in Italia nel 2003, è intitolato "City of Stones" (La Città delle Pietre) e raccoglie i primi otto albi dell'edizione in fascicoli (questi vengono pubblicati man mano che l'autore realizza la storia e sono poi raccolti in volume quando raggiungono blocchi di 200 pagine).
Attraverso montaggi cinematografici, alternati al contrappunto di narrazioni letterarie in prima persona, e mischiando eventi privati di fantasia in un contesto saldamente ancorato ai fatti storici, Lutes comincia a raccontarvi le vite di varie persone durante il periodo che precedette l'ascesa del nazifascismo. I due principali sono l'aspirante studentessa d'arte Marthe Muller e il giornalista Kurt Severing, che si conoscono all'inizio della storia su un treno diretto a Berlino (qualcuno ha già fatto notare come le due forme di espressione di cui si occupano, il disegno e la scrittura, siano anche le componenti principali del linguaggio a fumetti). Tra i due nasce poi un'improvvisa storia d'amore, mentre le altre trame principali riguardano una studentessa lesbica che si innamora di Marthe, una madre di famiglia che lascia il marito perché non ne condivide le idee naziste, un ragazzino ebreo che vende giornali ed è ossessionato dal mago Houdini, un poliziotto ligio agli ordini ma capace di vedere le cose obiettivamente.
Attraverso i loro occhi, il lettore scopre la Berlino della fine degli anni '20 del '900, il mondo della scuola d'arte che Marthe frequenta, il deterioramento della società che Kurt cerca di comprendere, le tensioni politiche che dividono la popolazione, i problemi di ordine pubblico che la polizia tratta con durezza, i ricordi dei lutti e delle disillusioni del passato, le difficoltà economiche e i vari modi di tirare avanti, la solidarietà di classe che aiuta alcuni a sopravvivere. Tra relazioni che finiscono, iniziano, o non iniziano neanche, i singoli destini dei diversi abitanti si intrecciano così a quello della città, in una fitta trama di collegamenti e influenze reciproche, fino ad arrivare ad un climax tragico, con la sanguinosa repressione della manifestazione del Primo Maggio 1929, che coincide anche con la morte di uno dei personaggi.

L'uscita della seconda parte di "Berlin", intitolata "City of Smoke" (La Città di Fumo), che raccoglie i fascicoli dal n°9 al n°16, è programmata negli U.S.A. per l'agosto 2008 e dovrebbe quindi avvenire in contemporanea con la messa on line di questo articolo. In attesa di poterla leggere in italiano, vediamo ciò che dice in proposito il sito dell'editore Drawn & Quarterly.

I giorni descritti in questo secondo volume sono contrassegnati da nervosi confronti. Nelle strade, nelle associazioni, nei comitati e nella stampa, il popolo di Berlino cerca di capire le ragioni per cui la polizia ha aperto il fuoco su una pacifica dimostrazione di lavoratori socialisti, alcuni però stanno solo cercando qualcuno da incolpare. La dimostrazione ha lasciato le strade di Berlino piene di accuse, paranoia e sangue. Alcune persone agiscono nell'ombra e altre diventano martiri, mentre la tensione cresce con le divisioni tra comunisti e nazionalisti e tra Ebrei e non Ebrei, e l'inizio della Seconda Guerra Mondiale si avvicina. Le vite dei personaggi dell'epica storia di Lutes si mischiano per creare un ritratto senza pudori di questa situazione transitoria. Intanto la vita notturna di Berlino registra molti tentativi di distrarsi dagli eventi politici che accadono. Fa il suo ingresso, in una città oscura e tesa, il complesso americano Jazz dei Cocoa Kids, al suo primo tour europeo, che inaspettatamente comincia rapidamente a farsi un nome e ad avere successo tra i cabaret e i locali da ballo per cui la città è famosa. Il giornalista Kurt Severing investiga sul massacro, la sua amante Marthe Muller lo segue nelle sue interviste ai dimostranti del Primo Maggio e scopre la vita notturna lesbica della città.
Le tensioni aumentano quando il crollo della borsa del 1929 ha un effetto devastante sulla popolazione di Berlino. Intanto Kurt afferra il complicarsi della situazione politica e si ritrova a scivolare sempre di più nella disperazione. I personaggi cercano un terreno solido su cui camminare, in una città che fugge nel caos. Kurt e Marthe lottano per riconciliarsi col fallimento della loro storia d'amore e coi modi diversi in cui vedono il mondo che cambia.
Il sangue inonda le strade, il lavoro di una vita se ne va in fumo e gli amanti spiccano il volo. Di fronte al regresso delle elezioni del Reichstag del 1930, in cui i Nazionalsocialisti ottengono un potere politico senza precedenti, quei cittadini che non hanno ancora scelto una fazione sono costretti a camminare sul filo del rasoio della storia mentre attraversa inesorabilmente le loro vite. I Nazisti attaccano i Comunisti, i neri si confrontano coi bianchi, e Kurt Severing lotta con la futilità di usare il linguaggio per colpire nel cuore oscuro della natura umana.
Il giornalista Severing è come una finestra attraverso cui poter intravedere gli eventi politici interni alla città e coloro che vi prendono parte. Come nel primo volume di Berlin, Lutes crea un senso di ansietà e di destino incombente. (11)

Non ci resta dunque che auspicare una ristampa del primo volume (attualmente esaurito presso l'editore) e sperare che anche questa seconda parte del romanzo sia presto pubblicata in Italia, dove in questo momento più che mai c'è bisogno di comprendere come una dittatura di destra possa arrivare al potere sfruttando una situazione di confusione sociale e politica, senza neanche bisogno di fare un colpo di stato, ma semplicemente facendosi eleggere da una popolazione esasperata, che in mancanza di altre speranze crede di migliorare le proprie condizioni rifugiandosi nell'ordine e nella disciplina, poco importa se la tanto sbandierata libertà rischia di risultare sempre più limitata e se la difesa dei più deboli, dei meno abbienti e delle minoranze lascia il posto al loro abbandono o, peggio, alla loro persecuzione. Certe tragedie storiche sarebbero lì anche perché possiamo imparare a non ripeterle…

in italiano

Autore: Jason Lutes
Titolo: Berlin vol. 1, la Città delle Pietre
Editore: Coconino press
Collana: Coconino Cult
Formato: 216 pagg. in bianco e nero
Prezzo: € 13,50
Data di pubblicazione italiana: Marzo 2003

in inglese

Autore: Jason Lutes
Titolo: Berlin Book Two: City of Smoke
Editore: Drawn & Quarterly
Formato: 200 pagg. in bianco e nero
Prezzo: $19.95
Data prevista di pubblicazione negli U.S.A.: Agosto 2008


Note:

1) "La Città" di Frans Masereel è stata pubblicata in Italia nel libro "La Città/Un Viaggio Appassionato", Mazzotta Editore 1978

2) Su Will Eisner e le sue opere, vedi articolo alla pagina www.segretidipulcinella.it/sdp12/08.htm - in Italia la serie "Big City" è stata pubblicata in episodi saltuari sulla rivista Comic Art negli anni '80; il romanzo "Dropsie Avenue" è stato pubblicato in volume dall'editrice Punto Zero nel 1999

3) Su "La Città che non Esisteva" vedere alla pagina www.segretidipulcinella.it/sdp18/art_02.htm - è uscito in Italia a puntate sulla rivista Pilot dal n°9 al n°12 (Nuova Frontiera 1982/83) ed è stato ristampato in volume da Bonelli-Dargaud nel 1984 e, più di recente, da Alessandro Editore

4) "La Città dei Sogni" di Thomas e Russell è stata pubblicata in Italia a puntate sulla rivista 1984, nei primi anni '80, e come singolo album sul n°4 della Collana Labor Comics, Labor s.r.l. 1986

5) Sul ciclo "Le Città Oscure" di Peeters e Schuiten vedere www.urbicante.be e lluminas.ebbs.net - tra le storie del ciclo sono apparse in Italia "Le Mura di Samaris" (su Collana Umanoidi n° 10, Nuova Frontiera 1984; edizione cartonata Lizard Edizioni 2002), "La Febbre d'Urbicanda" (sulla rivista Totem dal n°33 al n°37, Nuova Frontiera 1984), "La Torre" (su L'Eternauta dal n°77 al n°82, Comic Art 1989/90), "La Bambina Inclinata" (su L'Eternauta n°171, Comic Art 1997)

6) Il volume "Flood!" di Eric Drooker è stato pubblicato in Italia da Lexy Produzioni nel 2002

7) Su "Città di Vetro" di Mazzucchelli e Karasik vedi www.segretidipulcinella.it/sdp16/art_02.htm - edizioni italiane di Bompiani (1995 e 1998 nella collana I Grandi Tascabili), Coconino press e Editoriale L'Espresso (2006, nel n°3 della collana Graphic Novel allegata a Espresso e Repubblica)

8) La serie "Astro City" è stata pubblicata in Italia da Star Comics, nella collana Starmagazine Oro n°31 e n°38 del 1997, e da Magic Press, sulle collane Astro n°1 e n°2 del 2000 e Best Comics n°5 e n°6 del 2006, i contenuti di questi ultimi quattro albi sono apparsi anche in edizione cartonata

9) "Il Sistema" di Peter Kuper è uscito in Italia in un singolo volume della Magic Press nel 1999

10) "Giara di Stolti" di Jason Lutes è stato pubblicato in Italia da Black Velvet Editrice nel 2000

11) Liberamente tradotto e rielaborato dal sito www.drawnandquarterly.com

ì
Segreti di Pulcinella - © Tutti i diritti riservati