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Esperanto

Eraroj 
far Massimo Acciai
La lasta poezio de Mario Luzi, tradukita Esperante / L'ultima poesia di Marzio Luzi, tradotta in esperanto 
far Nicola Ruggiero

Attualità

Megalomania globalizzata
di
Federico Pennese

Storia

La notte dei lunghi coltelli
di Barbara Cornaglia

MEGALOMANIA GLOBALIZZATA
Shopping alla grande
 

di Federico Pennese


E' un villaggio globale, una piccola fiorente città creata dal motore inarrestabilmente potente del Dio capitalismo e protetta dagli avidi angeli del denaro. E ' una Babilonia che si erge maestosa nella modesta periferia abruzzese inquinata dal sonno delle tradizioni assopite nella crepuscolare società di massa e nello sfrenato consumo di beni. Il nome di
quest'opera sarà certamente noto e cullato nei confortati sogni dei compratori squattrinati. Questa mia viscerale visione assomiglia più hai percorsi vertiginosamente ondulati di Jackson Pollok che al malessere di chi non è capace di nuotare "Nella profondità del mare" dei prodotti griffati.
Il mega Megalò è un organismo infettato dal precoce tramonto d' attività insofferenti: i vecchi mestieri giacciono come lapidi infangate dal fango dei prodotti in serie, i valorosi artigiani non hanno possibilità di esistere e tra le rovine dei negozi vi è l'oblio nero delle piccole medie attività a gestione familiare, così cresce l'affanno della gente comune.
Purtroppo è così! Nella palude tetra del monopolio la concorrenza è spietatamente spazzata via, il mercato di interi suoi settori è soggetto al dominio onnipotente dei grandi centri commerciali. E tu, consumatore? Tu sei perso tra la nebbia labirintica dello shopping alla grande, fingi sgraziati sorrisi mentre insonne giri tra impolverati scaffali e incroci sui corridoi il gelo dei pensieri consumati da fantasmagoriche offerte.
Vero! Lì la merce costa meno, ma basta questo? In fondo tutti mutano dopo un precoce risveglio dal sublimante mondo della pubblicità! mentre i colori dell'identità svaniscono nell'opaca dissonanza del totale, le personalità diversamente create nel loro essere non
emergono oltre l'immobilità della statica massa, ma sono rapidamente dissolte nel conformismo. Distrutti quindi i fiori del diverso, ci saranno esclusivamente menti invisibili tra flotte armate di compratori omogenei.
Adesso guardati COMPRATORE, sei un cadavere, nella triste era che accompagna dolcemente il post-moderno, dove affoghi tra i rifiuti usa e getta di una plasticata esistenza; venditi mentre le tue passioni vomitano il rancore del tuo tempo libero, speso nel fondo dei centri commerciali, ovunque ricorda che sarai tu la prossima merce da vedere, ADESSO SEI PRONTO A CAMBIARE IL TUO MODO DI FARE SHOPPING E DI VIVERE IL TUO TEMPO LIBERO?

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